Ricerca aNETomy


SIMULAZIONI FUNZIONALI E DISFUNZIONALI DEL NETWORK BIOMECCANICO

L’analisi dell’organizzazione strutturale e funzionale del network biomeccanico è l’aspetto decisamente più innovativo apportato dall’utilizzo dei network anatomici. La divisione topografica del corpo umano è stata sempre effettuata attraverso una visione morfologica, generando divisioni rigide tra le regioni e i distretti del corpo. Attraverso il network e la sua analisi si ottiene una nuova divisione topografica delle regioni e dei distretti corporei più condivisibili con la reale modularità delle parti anatomiche. Nasce una nuova topografia anatomica caratterizzata dalla presenza di parti anatomiche del network fortemente interconnesse tra loro, dei raggruppamenti chiamati clusters. I clusters possono essere considerati come dei sub-network specializzati più o meno grandi distribuiti all’interno del sistema analizzato, e rappresentano una novità per l’anatomia topografica, sia per un aspetto strutturale, slegato dalla visione morfologica, sia uno funzionale, permettendo di descrivere nuovi distretti e regioni funzionali. Lo studio dei network consente di conoscere più a fondo degli aspetti legati alla raggiungibilità (reachability) e al ruolo di intermediazione (brokerage) chiarendo aspetti strutturali e funzionali dell’anatomia umana già conosciuti e svelandone di nuovi. Osservare la modularità dei cluster consente anche di intervenire su di essi in maniera più efficace attraverso l’azione su precise parti anatomiche quando si manifesta la disfunzione di un cluster regionale o distrettuale