Formazione


STUDIARE L’ANATOMIA UMANA

L’uso di aNETomy®  permette una consultazione rapida e completa delle parti anatomiche, delle loro relazioni e delle caratteristiche funzionali favorendo sia la comprensione della complessità anatomica che la visualizzazione grafica delle correlazioni tra parti anatomiche distanti da un punto di vista morfologico. I soci regolarmente registrati possono accedere nell’area riservata e possono consultare non solo le caratteristiche anatomiche di una singola parte, ma possono conoscere tutte le altre parti anatomiche collegate ad essa con un semplice click, grazie al database Anatomical Data Link©. Tale peculiarità, estremamente utile nell’insegnamento dell’Anatomia, risulterà molto utile per le consultazioni rapide di studenti e professionisti e consente di trasformare lo studio dell’anatomia in un viaggio nella complessa rete di collegamenti tra strutture anatomiche, rivelando aspetti che non è possibile cogliere con i modelli morfologici abitualmente utilizzati. Corsi di anatomia funzionale e palpatoria vengono organizzati per la formazione di medici, fisioterapisti e osteopati.

NUOVE TECNICHE DI TRATTAMENTO

I primi risultati ottenuti dai nostri studi condotti sui network biomeccanici individuano schemi di funzionamento della struttura biomeccanica umana evidenziando quelle parti anatomiche che ne rappresentano i nodi centrali per il loro ruolo di intermediazione o brokerage e connettività. Queste nuove conoscenze hanno permesso di sviluppare un approccio mirato alla riorganizzazione della macrostruttura meccanica. Kinematic Networks Technique (KNT) è Il nome che è stato dato a queste tecniche manuali che mirano al ripristino l’equilibrio meccanico tessutale e di movimento delle strutture anatomiche che compongono i cluster individuati attraverso l’analisi del network anatomico. La tecnica si basa su 5 principi chiave. L’applicazione di questi principi avviene attraverso delle mobilizzazioni manuali combinate, dettate dall’interazione terapeuta/paziente ed orientate su linee di movimento funzionale proprie del paziente. Tali tecniche armonizzano la distorsione del movimento articolare sincronizzando l’attività delle entità anatomiche che formano i macro-clusters.  Le KNT favoriscono un recupero rapido e spontaneo dell’equilibrio viscoelastico dei tessuti. Ciò determina la riduzione della stiffness locale e generale del sistema biomeccanico, soprattutto nei casi più compromessi, cioè quei soggetti che hanno superato la soglia di criticità e quindi un aumentato rischio di disfunzioni del movimento ed infortuni.